Dolomiti (Sciliar e Catinaccio) - Gabri, Giampa, Marco, Ruggio, Stefi, Silvia e Tuco
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I partecipanti con lo Sciliar sullo sfondo. Da sinistra: Stefy, Gabri, Tuco, Marco, Giampa, Silvia e Ruggio. |
3 agosto - Partenza dell'Alpe di Siusi (1870 m) col sole e arrivo al Rifugio Bolzano (2457 m) sotto alla pioggia fitta (sentieri 10 e 1-sentiero dei turisti).
4 agosto - Il maltempo ci costringe a rimanere fermi al Rifugio Bolzano.
5 agosto - Partenza dal Rifugio Bolzano (2457 m) e arrivo al Rifugio Alpe di Tires (2438 m) ancora sotto una leggera ma continua pioggia (sentieri 4 e 3).
6 agosto - Partenza sotto la solita pioggia dal Rifugio Alpe di Tires (2438 m), lungo il sentiero 554 che ci porta a Passo Molignon (2601 m) e Passo Principe (2601). Con il sentiero 584 arriviamo al Rifugio Vajolet (2243 m) ed affrontiamo quindi la salita finale (sotto la neve!) fino al Rifugio Re Alberto (2700 m), sotto le Torri del Vajolet. Una tappa tra le più significative della nostra storia, che termina con una serata indimenticabile come unici ospiti (viste le condizioni meteo) al rifugio, dove credevano che non saremmo arrivati: dopo birre, radler e grappe alcuni si cimentano con lo snakeboard, prima del meritato riposo.
7 agosto - Finalmente il sole! Dal Rifugio Re Alberto (2700 m) scendiamo nuovamente al Rifugio Vajolet (2243), per poi percorrere un sentiero abbandonato e non più segnato che attraversa i dirupi Larsec, una zona selvaggia e deserta che ricorderemo come una delle più belle delle Dolomiti. Col sentiero 583 arriviamo al Passo Lausa (2720 m) e quindi al Rifugio Antermoia (2490 m), dove pernottiamo.
8 agosto - Partenza dal Rifugio Antermoia (2490 m) per tornare verso l'Alpe di Siusi (1870 m). Percorriamo i sentieri 578 e 555 passando dalla Sella Cresta nera (2187 m) e il senitero 7 che tocca il Rifugio Molignon (2064 m), tra alpeggi, malghe e mucche.
Tutte le foto di questa escursione contenute nel nostro archivio: